OPERE


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#ORIGINS_016 660 x 140 cm. Edition 1/1

Le galassie sono da sempre uno dei primi misteri e una delle prime compagne dell’uomo, che con lo sguardo rivolto verso la volta celeste ne ha cercato le vie, le possibilità intrinseche, le idee di condotta. Le galassie, visive o meno che siano, generano in noi che le osserviamo, il bisogno di un punto di riferimento, la necessità di una linea da cui farsi accompagnare nella ricerca stessa di un ordine, di un senso. Un tratto da seguire nella personale esperienza di perdita e ricomposizione del mondo.

Le galassie sono possibilità, matrici creative e produttive ma sono soprattutto misteri che ognuno cerca di sondare, capire o risolvere nella ricerca di una Via o della Via che crede essere la più giusta . Questo iniziale intendimento si è fatto chiaro e lucido nell’atto stesso del guardare materie che generano materie. L’idea condivisa con Dario Donelli che si potesse e si possa creare Bellezza e nuove possibilità cambiando lo sguardo su ciò che ci è più vicino, è stato il principio di questo atto creativo. 

Ho cercato di guardare a ognuna delle dinamiche che la dimensione aziendale mi metteva davanti come a un gioco delle possibilità, prima smontandone il senso acquisito e certo, poi approcciandomi alle materie, alle tecniche e ai colori sentendoli come elementi generatori di nuove chance cercando di non sottrarmi mai all’idea che ognuno di essi abbia una propria vita in continua relazione con le altre. 

Mi sono immaginato un dialogo continuo tra le materie nei suoi vari stadi e le macchine preposte alla loro trasformazione, un dialogo diurno più rumoroso e un dialogo notturno. Un dialogo registrato nella ripetizione dei suoni, nella sicurezza del timbro che la ripetitività concede come fosse una voce rassicurante e al tempo stesso, una voce della cura e un dialogo silenzioso fatto dell’attesa di una nuova trasformazione.

Ma è sopratutto è per noi esseri umani che è indicato questo gioco, perché sì di gioco dell’arte quì si parla.. La possibilità adulta e cosciente di riguardare alle diverse dinamiche aziendali come ad altrettante vie dello sguardo e della bellezza del fare e del realizzare.

Per questo motivo Origins è la prima opera della Collezione permanente Donelli, utilizzando gli sfridi della punzonatura, sono voluto entrare nel Caos che si fa ordinatore suggerendo attraverso alcune costanti di colore, altrettante vie possibili, lasciando però inalterata la dinamica con la quale ognuno di noi possa cercare la via o la soluzione intrinseca a questa matrice colorata, gioiosa e ordinatatrice.

Alessandro Rizzi